Comunicati stampa - Desistenza Terapeutica Italia - Associazione Italiana per le Decisioni di Fine Vita

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Comunicati stampa


Il testamento biologico del Governo \'e8 in contrasto con la scienza medica

Lo dicono oltre 400 medici di tutta Italia che hanno sottoscritto un appello che definisce il disegno di legge del Governo sul fine vita in contrasto con le basi scientifiche e deontologiche mediche. Il documento verrà consegnato ai Senatori Ignazio Marino e Felice Casson il 23 marzo a Venezia. (18 marzo 2009)



Consegnato ai Senatori Marino e Casson l'appello dei medici sulla nutrizione artificiale

È stato consegnato a Venezia ai Senatori Ignazio Marino e Felice Casson un appello sottoscritto da oltre 400 medici di tutta Italia a cui si sono aggiunti quasi 600 cittadini. L'appello sottolinea come il disegno di legge del Governo sul fine vita deve riconoscere la Nutrizione Artificiale come atto medico. (23 marzo 2009)



Sabato a Mestre il Secondo Simposio Nazionale sulla desistenza terapeutica
A confronto il mondo della medicina, della teologia e della filosofia. Le riflessioni di Marino e Bianco. Sul tavolo le questioni etiche ed il dibattito che riconosca la validità di questa terapia di fine vita. (14 maggio 2009)

COMUNICATO STAMPA

Dopo l’approvazione ieri alla Camera della legge sul testamento biologico, dalle pagine del sito web www.desistenzaterapeutica.it, l’Associazione Italiana per le Decisioni di Fine vita (AIDeF) lancia l’allarme: “Martedì 12 luglio 2011 alla Camera - si legge - è stata approvata la proposta di legge sul cosiddetto "testamento biologico" (Atto Camera n. 2350 "Disposizioni in materia di alleanza terapeutica, di consenso informato e di dichiarazioni anticipate di trattamento"). Riteniamo - continua il testo -  che questa sia una legge anticostituzionale, antideontologica e antiscientifica che priva i cittadini della libertà di scegliere a quali cure essere sottoposti, priva di valore le direttive anticipate in condizioni di emergenza/urgenza e rende obbligatoria la nutrizione artificiale, non più considerata un trattamento sanitario.” Dal febbraio 2009, sul sito dell’AIDeF è attiva la raccolta di centinaia di sottoscrizioni per far presente ai Parlamentari che una legge sul testamento biologico non deve essere anticostituzionale, antiscientifica e antideontologica.  “Come Associazione ci siamo sempre battuti per il diritto alla libertà di cura che è sancito dalla Costituzione - afferma il dott. Cristiano Samueli, Presidente AIDeF - inoltre siamo sempre stati convinti che il testamento biologico deve per forza rifarsi ad evidenze scientifiche e per questo abbiamo organizzato Simposi nazionali, Convegni e Conferenze. Evidentemente - continua Samueli - bisogna che ci impegniamo ancora di più a portare avanti le informazioni sulle problematiche del fine vita perché avendo votato molti Parlamentari italiani a favore di una legge come questa, si può dedurre che ci sia una scarsa conoscenza della questione.” “Chiedo che al Senato, dove ora torna il decreto – conclude il Presidente AIDeF – ci sia più lungimiranza e che non venga approvata definitivamente una legge che è contro i più elementari diritti civili di ogni cittadino.”

Ufficio stampa AIDeF

Mestre 13/07/2011

COMUNICATO STAMPA

Si è concluso con molti commenti d'apprezzamento il dibattito sul testamento biologico avvenuto a Rovigo il 12 novembre 2011 che ha visto come relatori il Dott. Angelo Sivier ed il Dott. Cristiano Samueli. Dopo una breve introduzione di Simone Biziato, organizzatore dell'evento, è intervenuto il docente Diego Crivellari che ha posto ai presenti delle domande etiche e filosofiche sul tema del fine vita. Con la proiezione di alcune slides, il Dott. Sivier, neurologo, ha voluto chiarire quali siano le differenze a livello cerebrale di un paziente in stato vegetativo, di semicoscienza o di coma, concludendo il proprio intervento con delle domande su quali siano i limiti del medico nei confronti di un paziente terminale e come possa essere definito lo stato di morte. Queste domande sono state il punto di partenza dell'intervento del Dott. Samueli, Presidente dell'Associazione Italiana per le Decisioni di Fine vita, che ha spiegato come eutanasia ed accanimento terapeutico siano atti che vanno a discapito della dignità e della vita del paziente e sono contrari al Codice Deontologico Medico. "La desistenza terapeutica - ha dichiarato Samueli - è l'unica via per discutere in maniera costruttiva delle problematiche di fine vita". Parlando della legge attualmente in discussione al Senato, Samueli ha spiegato ai presenti come questa sia una legge che priverà i cittadini del loro diritto di autodeterminarsi allontanando inoltre ai medici la possibilità di costruire un'alleanza terapeutica. Nell'intervento del Dott. Samueli,, si è inoltre spiccatamente evidenziato come un paziente terminale non possa mai essere incurabile ma semmai inguaribile perché ogni medico ha il dovere di prendersi cura del malato.

Ufficio stampa AIDeF

Mestre 13/11/2011

COMUNICATO STAMPA

L'incontro tenutosi presso l'Università degli studi di Padova sul tema del testamento biologico ha ottenuto un'aula piena di studenti e professori interessati ed attenti intervenendo numerosi a fine dibattito. I relatori, Beppino Englaro ed il dott. Cristiano Samueli, hanno informato i presenti sulle problematiche di fine vita in un'esposizione coesa e ben strutturata. Ha iniziato il dott. Samueli che ha voluto dare l'esatta definizione di eutanasia ed accanimento terapeutico. "È di fondamentale importanza sapere a cosa si riferiscono questi termini per non incorrere in fraintendimenti - ha detto Samueli - comprendendo inoltre che non devono essere perseguiti dal medico. L'unica via per affrontare correttamente le problematiche di fine vita è la desistenza terapeutica".  Ha anche sottolineato come sia importante da parte del medico prendersi cura del malato inguaribile. Beppino Englaro, dopo aver fatto leggere la lettera del 2004 indirizzata al presidente della Repubblica, ha ricordato come per molto tempo si sia sentito "un randagio che abbaiava alla luna"  tanto è stato duro ottenere il riconoscimento delle dichiarazioni di volontà della figlia Eluana che, ha continuato, è stata sottoposta ad una violenza terapeutica.

Ufficio stampa AIDeF

Mestre 07/12/2011


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