Lettera aperta per Eluana del 10 febbraio 2009 - Desistenza Terapeutica Italia - Associazione Italiana per le Decisioni di Fine Vita

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Lettera aperta per Eluana del 10 febbraio 2009

Eluana Englaro

Cari amici tutti, se ancora non lo avete fatto vi invito a leggere il libro "Eluana. La libertà e la vita." un grande dono che Beppino Englaro ci ha fatto. Un viaggio nel dolore ma anche nella consapevolezza che non potrà non lasciare traccia in ciascuno di noi. Esprimo la mia totale solidarietà nei confronti di Beppino Englaro. Lo abbraccio teneramente con il pensiero e spero che mille e ancora di più abbracci gli giungano per sostenerlo dopo questa lotta estenuante che ha condotto per anni non solo per la sua cara Eluana ma anche per fare della nostra società un luogo migliore dove vivere.
Spero che tanti miei amici e conoscenti si uniscano in questo abbraccio a Beppino ed Eluana. Li invito a darne testimonianza  presso  l'Associazione Italiana per le Decisioni di Fine vita (AIDeF)  di cui inoltro i riferimenti.
Grazie a tutti.

Un abbraccio per Beppino e per Eluana.

Anna Orlando
Treviso


DI SEGUITO CI SONO I COMMENTI CHE CI SONO GIUNTI SULLA TRAGICA VICENDA DI ELUANA.

Non ho elementi per giudicare una vicenda tanto drammatica, e credo che come me nessuno li abbia e nessuno si possa arrogare il diritto di strumentalizzare un dolore tanto grande a fini politici.,soprattutto in un Paese dove la politica si nutre spesso e volentieri di Religione. Credo solo che se una persona è in un limbo di "non vita" da 17 anni, nessuno meglio di un genitore possa sapere cosa è meglio per lei.
Ora che sono madre  credo ancora più fermamente che nessuno meglio di me e di mio marito possa sapere cosa significa "vita" per nostra figlia, tantomeno uno Stato, tantomeno un Prete che crede di essere Dio in terra e non sa nemmeno cosa significa crescere un bambino, seguirne ogni progresso, ogni passo, ogni sorriso, ogni lacrima. Io non posso immaginare il dolore di questo padre, posso solo ammirarne il coraggio, la determinazione, il desiderio di portare la pace alla sua povera figlia sospesa fra la vita e la morte.
Mi chiedo come possa la gente urlare contro questo padre, arrogarsi il diritto di sostituirsi a lui, pensare di avere la soluzione, cantare e pregare perchè Eluana rimanga sospesa, uccidendola così due volte. Ma come possono fare questo? Hanno forse paura della morte? Proprio loro che credono alla vita dopo la morte?
Ma se lei non può parlare chi può farlo al suo posto?
Una cosa è certo, Dio non c'è in questo mondo, o almeno non tutti lo vedono e lo sentono, per cui  l'unica cosa che possiamo fare è approssimare la giustizia divina avvicinandoci il più possibile a ciò che è meglio per le persone. Questo è il dibattito annoso della laicità dello Stato.
Ma pare proprio che in Italia  nessuna rivoluzione illuminista sia ancira arrivata.
Lasciate andare in pace Eluana, e suo padre.

Valeria

Grazie di esserci, volevo comunicare a Beppino Englaro, la mia stima e il mio affetto, per quanto ha fatto e continuerà a fare per rendere ogni persona più libera di decidere di se stessa, in una società che laicamente ama il suo prossimo!

Grazie
Flavia

Ho appena sentito per radio che Eluana si e' spenta, ora e' libera e in pace, se puo' vorrei che portasse il mio conforto al papa', che ha esaudito l'ultimo desiderio di sua figlia contro tutto e tutti, con una forza senza pari, che il dolore non ha mai fermato, anzi ha sempre alimentato....
Rebecca


Caro Peppino,
Ho saputo dal telegiornale della morte di Eluana ed è tutta sera che non penso ad altro. Così, mi sento di scrivere questa lettera, semplice e sincera. Tutta la vicenda ha assunto connotazioni così ampie che non trovo in realtà le parole giuste per esprimere la mia più profonda solidarietà nei vostri confronti. Io ho ventun anni, la stessa età alla quale la Natura strappò la Vita a vostra figlia e sfioro appena il vero significato della Libertà, quel significato che invece Eluana era stata in grado di esprimere a sé stessa prima di tutto e a voi genitori. Così, durante la vostra battaglia per la Vita, vi hanno ostacolato, vi hanno insultato, vi hanno calpestato, ma voi avete sempre dimostrato quella determinazione e quel coraggio forte e pieno d'amore in quanto sapevate di agire in nome della Vita di vostra figlia, in nome della sua Libertà.
Per questo motivo io provo un grande rispetto nei vostri confronti e ve lo voglio esprimere con queste mie poche parole. Vi ringrazio per questa lezione di Vita.
Un abbraccio,
Enrico


Buongiorno Signor Englaro, mi permetto di scrivere a Lei e parlare comunque con tutta la famiglia di Eluana.
Forse leggerà, forse no perchè ciò che ha dovuto sopportare magari l'avrà portata ad odiare qualsiasi cosa ... però io anche se non posso fare niente per Voi, voglio solo dare una partecipazione al vostro dolore enorme, voglio solo esprimervi il mio pensiero di solidarietà. Di fronte alla sofferenza di Sua figlia e Vostra è già stato fatto e detto largamente di più di quanto si doveva e vorrei evitare la retorica ...
Io ho un anno in meno di Eluana, ma sò per certo che se mi capitasse una tragedia come a Eluana, vorrei che mio padre o mia madre avessero il Suo stesso coraggio e forza di non abbandonarmi in un letto.
Anche secondo il mio punto di vista, la vita và vissuta (in pieno e al meglio) solo se c'è la dignità. La vita comprende le gioie di un amore, il pianto per un dolore grosso ... nel mentre si scrive, si telefona, si accarezza e si fà giocare il cane o il gatto, si mangia una pizza, ci si corica e si fanno incubi o sogni piacevoli. Ma ogni istante della nostra vita ci deve dare qualcosa, ci fà muovere e pensare, ricordare, piangere, fare cose che hanno più o meno senso, ma valgono tutte. Indistintamente valgono.
Nemmeno io vorrei essere in un letto ad aspettare il nulla, il niente, essendo distante da un mondo che non mi appartiene più ... potrei sentire l'amore di chi mi stà vicino ... ma non vorrei perdere la mia dignità e essere abusata con monitoraggi, pastiglie, terapie, massaggi, pulizie ...... no, anche io chiederei un gesto d'amore che mi rendesse libera. Lei ha un gran cuore, un'enorme e grande amore verso questa figlia bellissima e sfortunata. Mi permetto di non dare giudizi politici o religiosi. Ho già espresso a voce con i miei familiari e amici ciò che credo di queste due fascie e in queste mie parole non voglio ci sia nemmeno un accenno alla rabbia o disprezzo verso nessuno .... posso solo dire che credo in Dio e Eluana ora è una stella in più in cielo, accolta da Dio. Credo Signor Englaro che solo Dio può decidere di una vita, qualsiasi essa sia. Io sono vegana, perchè voglio rispettare qualsiasi essere che vive e  credo nel diritto alla vita. Se è dignitosa. Non vorrei essere cruda però se c'è una vita in piena sofferenza, sofferenza che non si potrà mai più guarire, che potrà solo peggiorare, quando si arriva al fatidico "punto di non ritorno" ... ecco, io sono per la liberazione di questa sofferenza e allora preferisco "ricordare" una persona felice e sorridente fino all'ultimo, che avere lì fisicamente questa persona (ne trarrei beneficio fisico io perchè non ci sarebbe il distacco materiale) che non fà già più parte di questa dimensione e se riesce può solo soffrire, null'altro.
Lei signor Englaro ,Voi tutti, avete dato una dimostrazione d'amore, rispetto, dignità, protezione, coraggio .... credo che sia il regalo più grande che può fare una famiglia a una persona che ama. Vorrei che Eluana non rimanesse nella mente di tutti per un fatto mediatico su cui discutere ed infervorarsi, ma che restasse nel cuore di tutti, come esempio di una vita sfortunata che, per Lei stessa e per Voi, non è morta una sola volta, ma mille volte .... vorrei che la gente con calma riflettesse e pensando ad Eluana abbracci tutte le vite sfortunate e i loro familiari che vivono questi drammi e capissero davvero il dolore che c'è dietro. Vorrei io abbracciare Voi, dirvi che Vi ammiro e anche se solo "telematicamente" Vi sono vicina. Piangete la cara Eluana, ma non dimenticate che Lei ora più di prima Vi è vicina e non smetterà MAI di amarVi.
Una leggera carezza sul Suo volto da parte mia, un arrivederci a Eluana.
Bruna

Carissimo Sig. Englaro,
Le sono vicina con il cuore e con la mente.
Le voglio far sapere che ha avuto sempre il mio appoggio e la mia stima, ho un'amica in coma da 6 anni in stato vegetativo che dipende in tutto dai suoi anziani genitori, la mia amica era solare e bella proprio come la sua dolce Eluana, purtroppo i medici si sono voluti accanire su di lei e l'hanno a forza fatta tornare alla "vita".
La mia amica è morta 6 anni fa in quell'incidente perchè so che lei avrebbe preferito la morte piuttosto che rimanere in vita in queste condizioni.
Lei è un grandissimo uomo e un ottimo padre è il padre che molte persone vorrebbero avere compresa me.
Mi stringo forte a Lei anche se solo virtualmente.
Ciao Eluana ora sei libera.
Con affetto
Federica


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