Appello dei medici palliativisti - Desistenza Terapeutica Italia - Associazione Italiana per le Decisioni di Fine Vita

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Appello dei medici palliativisti

Appelli

E' in discussione in questi giorni alla camera il ddl sulle cure palliative.
Alcuni parlamentari hanno presentato, tra gli altri, un emendamento che prende in esame la peculiare situazione dei medici palliativisti che si trovano in una situazione di precariato legata anche alla assenza di un titolo di specializzazione.

Chiediamo di prendere in urgente considerazione quanto segue:


I professionisti che si sono dedicati a tempo pieno da tempo ( spesso dieci, venti anni)  a questo lavoro senza avere un qualunque titolo di specializzazione, con la variazione delle norme concorsuali, non hanno oggi il diritto di partecipare ai concorsi pubblici.
Coloro che avessero partecipato e conseguito la possibilità di entrare in una scuola di specialità ( o coloro che decidessero di farlo) dovrebbero abbandonare il loro lavoro attuale non essendo compatibile con la frequenza in specialità,  secondo le norme previste.

Pur essendo le stesse persone che per anni hanno garantito lo svolgimento  della assistenza ai malati terminali, soprattutto in strutture del S.S.N., si realizza un grottesco paradosso:
non possono accedere ai concorsi per essere dipendenti  perché non in possesso di specialità e non possono accedere alla specialità mantenendo il loro lavoro perché non sono dipendenti pubblici.

Va pure sottolineato il fatto che, non esistendo la scuola di specializzazione in cure palliative,  essi dovrebbero dedicare almeno 5  anni della loro vita e formazione ad imparare qualcosa che con le cure palliative poco c'entra per andare a fare un lavoro di cui hanno già un notevole patrimonio di esperienza e competenza che, in questa situazione  rischia di essere completamente perso,  lasciando gli stessi medici in una condizione di precariato a vita o addirittura senza possibilità di lavoro.

Uno spreco di risorse e professionalità che non  pare giustificato e  umilia.


Inoltre, sarebbe in pericolo sia la futura esistenza di un sistema di Cure Palliative stabilizzato a livello istituzionale (ospedaliero e non) sia la possibilità di far fronte al turn-over di figure storiche che prossimamente andranno in pensione; infatti si correrebbe il rischio che le esperienze e le competenze accumulate dai palliativisti precari vadano perse e si consentirebbe, per converso, l'ingresso nelle CP di medici poco o nulla motivati ma dotati di specialità!

Vi chiediamo, pertanto,  di considerare questa situazione e di intraprendere azioni che possano porvi rimedio.







APPELLO DEI MEDICI PALLIATIVISTI

PUBBLICHIAMO L'APPELLO CHE CI HANNO INVIATO I MEDICI PALLIATIVISTI SULL'EMENDAMENTO CHE PRENDE IN ESAME LA LORO PECULIARE SITUAZIONE DI PRECARIATO.


per aderire al documento cliccare qui


ad oggi hanno sottoscritto 19 medici e 10 cittadini

Hanno aderito all'appello i seguenti medici:

1. Arianna Cozzolino
2. Raniero Ambiel
3. Luciano Orsi
4. Giuseppe Casale
5. Gianluigi Zeppetella
6. Luigi Saita
7. Daniele Villani
8. Carlo Alberto Defanti
9. Giovanni Paganini
10. Amedeo Salvioni
11. Adriana Mapelli
12. Bianca Maria Riccardi
13. Caterina de Nicola
14. Gian Luigi Cetto
15. Giorgio Di Mola
16. Fabrizio Giunco
17. Gianfranco Ghiberti
18. Marcello Bettelli
19. Maddalena Gasparini

Cittadini aderenti all'appello dei medici palliativisti:

1. Luciana Simoli, pensionata, Venezia
2. Anna Nista, ricercatrice, Roma
3. Rino Costacurta, architetto, Roma
4. Antonino Alfò, educatore/studente, Avola(Sr)
5. Sandro Tonello, imprenditore, Torreglia (PD)
6. Anna Soli, insegnante, Vignola (MO)
7. Annarita Rizzello, Traduttrice, Cellino San Marco (BR)
8. Concetta Centonze, San Donà di Piave
9. Susanna Bracciali, Firenze
10. Deanna Compagnoni, Pensionata, Vignola

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